Carte, inchiostri per timbri e chine dell’ufficio il suo bagaglio di partenza. Quel suo strano emozionare la carta da un empito evocativo di scrittura automatica, magica e ancestrale che costituisce il primo svelamento: l’idea. Tecnica fluida e personale, lontano eco del grottesco romantico, che gli permette di prefigurare in laconiche forme e soggetti semplici l‘irrazionale ed il mistero.