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DICONO LA MIA PITTURA

UNA DISSACRAZIONE DELL’IMMAGINE DELL’UOMO.

NON DIREI. ANZI,

PER ME E’ UNA RICOMPOSIZIONE,

UNA RESTAURAZIONE,

UNA RICOSTRUZIONE,

UNA TRASFIGURAZIONE.

PUO’ ESSERE LA MIA,

UNA SOLUZIONE SPERSONALIZZANTE,

MA CHE IO, IN PITTURA,

ACCETTO E PROPONGO.

IL GROTTESCO

E’ L’ASPETTO ESTERNO

DI UNA SOFFERENZA INTERIORE.

L’IMMAGINE DELL’ACCETTAZIONE

DELLA SOFFERENZA STESSA.

      Vincenzo Gardoni

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